Buon lunedì! Come state?
Oggi colgo l’occasione per parlare di un argomento che, come avrete capito dai precedenti numeri, mi sta molto a cuore. Domani 10 Ottobre, infatti, si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale, volta ad aumentare la consapevolezza sui problemi di salute mentale e mobilitare gli sforzi a sostegno del benessere psicologico.
Spero possa esservi utile. Buona lettura! 🌈
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Cosa dicono i numeri
Secondo un’indagine condotta da Ipsos, realizzata su un campione di oltre 30 mila persone in 16 Paesi del Mondo, l’Italia, insieme al Giappone, presenta la più bassa percentuale di persone che avvertono uno stato di pieno benessere mentale.
Lo stress, il sentirsi soli, la percezione di disparità di genere, la sensazione di incertezza, la preoccupazione finanziaria, l’impatto negativo dei social media e il senso di inutilità sul lavoro sono solo alcune delle motivazioni che causano il disagio psicologico degli italiani.
Ciò che colpisce ancor di più di questi dati è il rapporto con l’età.
Il disagio mentale è inversamente proporzionale all'età e i giovani risultano i soggetti più a rischio.
Sono dati per nulla rassicuranti, è vero.
Eppure una buona notizia c’è.
Parlare oggi di salute mentale non è più un tabù come nel passato e si registra una maggiore propensione delle persone a prendersene cura.
Anche in questo caso la cultura italiana non si smentisce. Un cambiamento sta avvenendo, seppur molto lentamente.
Una necessità imprescindibile
Fino a qualche anno fa, il concetto di benessere mentale neanche esisteva. O, comunque, non era così diffuso come lo è oggi.
Solo un avvenimento così insapettato come la pandemia rimesso in discussione quello che fino ad allora era considerata normalità.
Avere tutto il tempo a disposizione ha permesso di capire quanto sia importante stare bene con il proprio corpo e la propria mente per mantenere l’equilibrio interiore.
L’assenza di distrazioni esterne ha regalato una nuova fondamentale consapevolezza.
Prenderci cura di noi stessi è una necessità imprescindibile.
Cosa vuol dire prendersi cura della propria salute mentale
Al pari del nostro corpo, anche la nostra mente ci trasmette dei segnali quando qualcosa non va.
I pensieri che facciamo, come siamo in grado di gestire le nostre emozioni e di interagire con gli altri, dipendono dalla capacità di mantenere in salute la nostra mente.
Se disturbi depressivi, dipendenze, nevrosi o manie sono dei segnali chiari di un malessere mentale, altri come frequenti sbalzi d’umore, un persistente malessere interiore o pensieri intrusivi, invece, possono passare più spesso inosservati perché considerati parte della quotidianità.
In questo caso, il ruolo dello psicoterapeuta o dello psichiatra nel guidarci verso una maggiore consapevolezza di quello che accade dentro la nostra mente è fondamentale.
Informarsi tramite fonti attendibili è anche un ottimo modo per stimolare un pensiero “educato” sull’argomento.
Ritagliarsi del tempo lontani dal rumore per stare con se stessi e ascoltarsi è essenziale per prendersi cura della propria salute mentale.
Troppo spesso i nostri pensieri creano attorno a noi un muro difensivo che ci ingabbia nell’idea di essere soli in una determinata situazione.
Non è così.
Ci sono tantissime persone che vivono battaglie simili alle nostre.
Condividere storie, esperienze e pensieri, supportare gli altri e fare gruppo può essere spesso l’arma vincente contro gli ostacoli della vita.
Prendersi cura della propria salute mentale vuol dire anche comprendere di non essere soli.
Mai.
La mia esperienza
Sono sempre stata una persona molto riflessiva e negli anni mi ha aiutato tanto annotare giornalmente i miei pensieri, il journaling come si dice oggi.
Ad un certo punto, però, scrivere non è stato più sufficiente.
Avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse a mettere a fuoco alcuni pensieri più intrusivi di altri e ad analizzarli con una lente di ingrandimento.
Le sedute di psicoterapia sono diventate un momento che dedicavo solo a me stessa, in cui cascasse il mondo dovevo fermarmi a riflettere sulla domanda “Come mi sento?”, a pescare tra i milioni di pensieri nella testa quelli che generavano ripetutamente comportamenti sbagliati e che mi causavano maggiore disagio.
Guardarmi da fuori con gli occhi oggettivi di uno specialista mi permette tutt’oggi di approcciare certi problemi in maniera diversa, più sana, come se non fossero davvero miei, ma di una persona a me vicina.
A volte basta fare un passo indietro per vedere meglio le cose.
Come con alcuni quadri.
Ho anche iniziato a leggere libri, ascoltare podcast, consumare contenuti informativi su questa tematica, perché ho capito quanto sia importante per me stabilire l’equilibrio in un’interiorità fin troppo caotica.
E tu, cosa fai per prenderti cura del tuo benessere mentale?
Contenuti utili
Ho raccolto una super lista di contenuti che ho scoperto nel tempo e che mi aiutano ancora oggi a riflettere, crescere e migliorare, a capire il mondo, me stessa e le persone intorno a me.
🎧 Da ascoltare
Tressessanta di Virginia Gambardella
Amore non è amare di Nicola e Gianluca Vitiello con la Dottoressa Ombretta Cecchini
Due chiacchiere con Unobravo di Unobravo
Essere grandi di Barbara Stefanelli con Stefania Andreoli
📹 Da guardare
La mente in poche parole - Netflix
La cosa più importante della nostra vita - TedTalk di Danila de Stefano
5 minuti fuori dal convenzionale - TedTalk di Giusi Valentini
📖 Da leggere
Libri
L’era del cuore di Luca Mazzucchelli
Perfetti o felici di Stefania Andreoli
La verità è che non ti piaci abbastanza di Marta Perego con la Dottoressa Valeria Locati
7 lezioni e 1/2 sul cervello di Lisa Barrett
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Grazie mille e a presto!
Ho da poco capito anche io che la scrittura non era abbastanza e così ho iniziato il percorso di terapia.
Grazie infinite per questa super lista di consigli 😊